I Giudici 2017

Una super selezionata equipe di esperti presieduta da Alice Feiring, è pronta per la degustazione della categoria Wine Without Walls di 5StarWines, THE BOOK!

 

Il prossimo 11 Aprile 2018 un panel di esperti composto da degustatori, giornalisti e wine writer provvederà all’assaggio di vini provenienti dall’Italia e dal resto del Mondo.

  • I vini per essere ammessi a Wine Without Walls, siano essi vini tranquilli, frizzanti o spumanti, dovranno avere le seguenti caratteristiche:
    a) avere un contenuto di solfiti (solfiti prodotti naturalmente dalla fermentazione alcolica + solfiti aggiunti) non superiore a 40 mg/l
    b) non essere il risultato di pratiche quali: micro-ossigenazioni, uso di concentratori, osmosi inversa, termovinificazione, blocco della fermentazione malolattica e/o irrigazione.
  • Una volta ammessi, i vini saranno suddivisi in due categorie:
    a) vini senza solfiti aggiunti;
    b) vini con una quantità di solfiti totali (solfiti prodotti naturalmente dalla fermentazione alcolica + solfiti aggiunti) non superiore a 40 mg/l

Gli esperti degusteranno i vini in piena autonomia, discrezionalità ed in forma anonima, tenendo conto in particolare dei seguenti parametri: vivacità, evoluzione in bicchiere, equilibrio, beva, impatto emozionale, sapidità, trasparenza e richiamo a un terroir preciso.

A ciascuna azienda che avrà inviato i vini saranno trasmesse, in forma riservata e non pubblica, le valutazioni espresse dagli esperti.

Ai vini che riceveranno dagli esperti una valutazione di almeno 6/8, sarà attribuita la qualifica di Wine Without Walls e verranno inseriti, in caso di espressa autorizzazione delle aziende interessate, nella sezione dedicata all’interno della guida 5StarWines – THE BOOK 2018.

 

I Giudici

USA

Alice Feiring

Wine Without Walls Chair, Wine Journalist and Author.

Alice Feiring è una rinomata scrittrice, giornalista e consulente nell’ambito del vino a livello internazionale, oltre che una delle persone più influenti nel dibattito internazionale sul vino naturale.
Scrittrice controversa e senza peli sulla lingua, Alice Feiring è considerata una leader nel dibattito sul vino naturale. Ha scoperto la sua vocazione per la scrittura nel 2011, dopo aver ha vinto un premio per il suo articolo Nel Bene o nel Male, l’High Tech è il Futuro del Vino (For Better or Worse, Winemakers Go High Tech), pubblicato sul New York Times. La stesura dell’articolo le ha permesso di investigare a fondo sugli additivi utilizzati dai produttori per modificare gli aromi e il gusto del vino. La sua reazione è stata: “è una truffa. Ridateci indietro il vino vero!”, e da quel momento il vino naturale è stato l’argomento principale dei suoi scritti sul vino.
Alice ha contribuito enormemente alla definizione di vino “naturale“, e si è sempre impegnata a spiegare ai suoi lettori il significato che si nasconde dietro il termine “biologico”, abusato dagli esperti del settore. Inoltre, Alice ha dedicato la sua vita allo studio della produzione vinicola nell’antichità. Il suo approccio analitico le ha permesso di portare alla luce metodi di produzione secolari, da quelli dei vini canari ai kvevri georgiani, ed è da sempre volto a stabilire una stretta connessione tra il vino e la storia e la cultura del luogo dove viene prodotto.
Dopo aver ormai consolidato la sua fama come blogger, nel 2008 Alice ha pubblicato il suo primo libro, The Battle for Wine and Love. Nel 2011, è uscito anche Vino (al) Naturale, una spassosa narrazione sul vin naturel, la sua storia e le sue caratteristiche. Nel suo ultimo libro, Per Amore del Vino – La Mia Odissea Verso La Cultura Del Vino più Antica del Mondo, uscito a marzo del 2016, Alice parla dei vini naturali georgiani e del suo viaggio verso la cultura del vino in Georgia. Inoltre, Alice ha lanciato il suo blog The Feiring Line, interamente dedicato ai vini naturali e letto in quindici paesi del mondo.
Vincitrice dei premi James Beard e Louis Roederer, nel 2013 Alice è stata nominata persona dell’anno dalla rivista su vini e bevande Imbibe. Alice Feiring è stata inoltre una corrispondente per Wall Street Journal e Time, e ad oggi collabora come freelancer dal suo attico di New York City per numerosi giornali e riviste, New York TimesWine&SpiritsWorld of Fine Wines e Newsweek, per citarne alcuni.

ITALY

Pietro Vergano

Consorzio Restaurant, Turin.

Figlio degli eccessi e della meditazione, ristoratore per passione, Pietro Vergano è Co-fondatore del Ristorante Consorzio. Amante della cultura campestre, vive in campagna e lavora in città.

ITALY

Diego Sorba

Il Tabarro, Parma.

Pascaline Lepeltier

Master Sommelier and Beverage Director of Rouge Tomate

Pascaline Lepeltier è Master Sommelier e Beverage Director del Rouge Tomate Chelsea di New York. E’ un’avida bevitrice di vino naturale e artigianale.

 

 

FRANCE

Sebastien Milleret

Enoteca Ô Vins d’Anges LYON